giovedì 21 febbraio 2013

Berluscones contro berluscones

Guardate questo video:


Dicono che Berlusconi non abbia ottenuto risultati, ma evidentemente non è vero. Sono 20 anni che prova a dividere l'Italia insieme ai suoi alleati, destra contro sinistra, Nord contro Sud, partito contro partito, partiti contro procure, giornali contro partiti, giornali contro giornali, giornali contro procure e persone, persone contro persone. Finalmente è riuscito nell'obbiettivo più grande, il coronamento dell'impresa: mettere i berlusconiani contro i berlusconiani.

Riprendiamo i passaggi principali del video, e ricordiamo che i protagonisti sono tutti militanti del PDL.
Militante 1: «Monti di merda, Bersani fai schifo, ti uccido, fammelo uccidere quello lì». Bravo Silvio, sei stato un buon insegnante. Ma tutti le danno contro, pensando a un'infiltrata. Presi a caso tra la folla: «Puttana! Te ne devi andare!» e la prima, disperata: «Ma io sono dei vostri!». Iniziamo bene, ma non finisce qui. Entra in scena l'invasata bionda cinquantenne: «Noi rispettiamo i vostri congressi». Le fanno notare che la prima urlatrice non ce l'aveva certo con il Messia B. «Non era berlusconiana - prosegue decisa la bionda - ha parlato male di Berlusconi, è lei, l'ho vista bene, siete bugiardi, giornalisti bugiardi. Ha dato del... (le manca il fiato per la foga) ha parlato male di Berlusconi, ha parlato! Non è una berlusconiana, è una bugiarda, è un'infiltrata, ha parlato male di Berlusconi, ha detto tante parolacce contro Berlusconi». Sembra di vedere quegli show del pomeriggio dove i pazzi urlano contro i pazzi, invece è una convention di partito. Di pazzi.

Breve intermezzo su Lupi, visibilmente imbarazzato - nessuno lo costringe a stare lì, per altro.

Poi la telecamera torna nella rissa, dove un uomo sui 60 anni grida: «Giù le mani, è lei fascista, non io, giù le mani, giù le mani! Qua son tutta gente per bene! Pezza di merda!»

Altro cambio di inquadratura, una signora più giovane grida: «Voglio uscire, proteggetemi, perché mi state riprendendo?» La folla sembra inseguirla. Ancora lei: «Ho fatto la domanda se chiudevano Equitalia e mi hanno assalita, vergognatevi! Stato di polizia». E qui il vero colpo di genio, la ciliegina sulla torta, l'apice, un altro militante le urla: «Non offenda la polizia!». Da non credere, in un film sarebbe inverosimile. La stessa signora continua: «Mi volete picchiare? Mi volete picchiare? Mi volete picchiare? Perché ho chiesto se chiudevano Equitalia, che mi ha distrutto a me».

Poco prima, da un'altra voce sconosciuta, il vero bilancio della giornata: «Se andiamo avanti così, si svuota la sala». Speriamo.

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