giovedì 27 giugno 2013

Avere Trentanni

Noi, classe 1982, siamo stati molto fortunati: siamo nati nell'anno in cui l'Italia ha vinto i Mondiali di calcio, ed eravamo nel pieno della giovinezza quando li ha rivinti, nel 2006.
Basta.

Ma è tanto, eh. Davvero una bella botta di culo. Quindi, è giusto che poi paghiamo. Ogni volta che una legge aiuta qualcuno, aiuta qualcun altro. A cominciare dalle piccole cose: una decina di anni fa, i nostri fratelli più piccoli sono stati aiutati ad acquistare un personal computer. Noi no: dovevamo da pagà. Probabilmente era già successo prima, ma ero troppo giovane per accorgermene; di sicuro, è successo dopo: ogni volta, si aiutano quelli nati fino al 1978, oppure quelli nati dopo il 1985.
Con queste premesse, non stupisce il cosiddetto Pacchetto Lavoro appena approvato dal Governo Letta: hai agevolazioni se sei disoccupato da più di sei mesi, hai una o più persone a carico o hai solo la terza media; unica condizione aggiuntiva, imprescindibile: devi avere fino a 29 anni. Che combinazione!
Viene da chiedersi se il Signor Letta abbia ben presente come funziona questo Paese: forse si immagina una generazione di trentenni in forze, arruolati, tutti impiegati in aziende solide e affidabili, oppure in avviatissime attività personali, con a carico un mutuo che pagano senza problemi e una famiglia che mantengono con serenità: che bel mondo. Viene voglia di mettere al mondo dei Kiwini! Noi non abbiamo bisogno di nulla.

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