lunedì 24 giugno 2013

Gente con il diritto di voto: in favore del razzismo culturale

Sentendo certe discussioni al bar, leggendo molte delle cose scritte su Facebook, viene da pensare: «Ma davvero il voto di questa gente vale come il mio?». È ovvio che alle elezioni vadano male persone di totale buon senso e galoppino i fasciopopulisti come Grillo e Berlusconi, o in passato Bossi e simili.
I loro slogan sembrano presi dai peggiori coglioni da trattoria:
- Un mio cugino ha un amico che lavora in una fabbrica dove c'è uno che ha un cugino parrucchiere che fa il medico abusivo e cura il figlio del Ministro dell'Agricoltura, e questo ha sentito da un dipendente del Ministero della Salute che le scie chimiche ci uccideranno tutti.
- Basta ka$ta, catena umana intorno al Parlamento!
- Condividi questa foto se sei contrario al cancro.
- E allora chi voti? eh? eh? allora vota il PD !!1!!1!ù
- Basta con gli omicidi passionali.
- Entro qualche tempo il mondo come lo conosciamo crollerà, e risorgerà seguendo regole di fratellanza e solidarietà basate sul cristianesimo.
Eppure, il modo per uscirne ci sarebbe: domande di cultura di base. Basterebbe mettere sulla scheda elettorale tre domande tratte dal programma di quarta elementare: è valido il voto delle persone che hanno risposto bene. Per poter decidere sulla vita di tutti, devi essere in grado di comprendere testi semplici e di contare fino a mille.
Qualche tempo fa sono stato a Praga: mi sono dovuto giustificare con il proprietario di un appartamento che fa il tassista abusivo a Praga - ripeto, il proprietario di un appartamento che fa il tassista abusivo a Praga - perché Berlusconi stava per vincere ancora le elezioni. Mi sono stufato: se bisogna passare dal razzismo culturale per uscirne, facciamolo.

PS Ovviamente la strada è impraticabile. Siamo un Paese che chiama "omicidi passionali" le barbare uccisioni di donne da parte di maschi che le ritengono loro proprietà fisiche; è chiaro che non ce ne frega nulla della cultura.

2 commenti:

  1. Il dubbio è legittimo, ma questo ragionamento ci porta al governo degli ottimati, o dei tecnici e non è che il risultato sia una gran cosa. Invece per avere la democrazia è necessario che a ogni testa anche quella di ...o equivalga un voto.

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    1. È probabile che tu abbia ragione, ma mi sono stufato di attendere i cretini.

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